martedì 16 novembre 2010

Ayuthaya - Chang Mai 3rd-4th day

13-14 novembre 2010

Ayuthaya - Chiang Mai 3° - 4 ° giorno


Arriviamo in questa città dopo 2 ore di treno locale dove un sacco di Thai ci ha offerto da mangiare e in molti ci hanno sorriso. Ayutthaya è una delle città principali per la bellezza e l’importanza dei suoi templi nonché in passato è stata una delle città più importanti.

E’ un isola circondata dal fiume, bisogna arrivarci con una barca e poi spostarsi in tuk tuk per visitare gli innumerevoli templi, noi decidiamo di vederne solo 3. Ne è valsa la pena, nonostante facesse molto caldo.

Passiamo poi un’oretta in un ristorante a

mangiare in riva al fiume e poi ritiriamo i bagagli che abbiamo lasciato in deposito alla stazione per soli 45 cent e aspettiamo il treno notturno per Chiang Mai.

Faccio in tempo di sistemarmi, mettermi nel mio loculo e prendo subito sonno.

Mi sveglio il giorno dopo alle 8 senza mai aprire gli occhi, il treno è in ritardo di 3 ore, ma questo mi da la possibilità di farmi qualche giro nei vagoni e ammirare il meraviglioso panorama dal finestrino. I treni sono molto puliti e pieni di occidentali zaino in spalla.

In stazione di Chiang Mai ci aspettano una cinquantina di tuk tuk, srnza aver fretta ci sediamo in locale, beviamo un succo e decidiamo dove cercare la sistemazione.

Ci spostiamo nella città vecchia e la prima guest house ci va bene, 5 euro a notte, acqua calda e stanza pulita.

Ci accorgiamo che oggi è domenica e c’è il Sunday street market proprio sotto la nostra stanza, vediamo che la gente comincia ad allestire le bancarelle e leggiamo sulla guida che inizia alle 4.00pm e finisce alle 12.00. Non abbiamo fretta, io mi faccio la doccia, Simone va a farsi un massaggio e poi si esce per trovare un’agenzia che organizza trekking in jungla e altro. Troviamo una buona offerta con: trekking - rafting - bamboo rafting - passeggiata sugli elefanti e notte in un villaggio. Contenti della scelta andiamo a festeggiare al mercato.

C’è una folla immensa di gente, luci ovunque e odori invitanti. Serata tranquilla all’insegna dello shopping, mi sono permesso solo di comprarmi dei boxer in seta super sexy con gli elefanti.

Si va a nanna presto domani ci aspettano 6 ore di trekking.
























why not!?


mr.d


BANGKOK 2nd Day

12 novembre 2010

Bangkok 2° giorno


Oh my god, good morning Bangkok!!

Sono le 8.00, anche se mi volevo svegliare un’ora dopo, sento la voglia di uscire e godermi la giornata al pieno. Come di regola alimento il mio corpo con una bella colazione, frutta: ananas, passion fruit, banana e mango con lo yogurt e poi un paio di toast. Mi circonda una situazione ridicola, c’è ancora qualche turista occidentale con la birra in mano, non ce la fanno più.

Oggi il programma prevede: stazione, Ko Ratana ( la zona dove ci sono i templi e la vita commerciale sul fiume) e infine Chinatown.

La stazione la raggiungo in tuk tuk con lo smog che mi apre i polmoni, compro i biglietti per il giorno dopo ( mi sposto al nord) e uscendo dalla stazione incontro i 2 italiani nella smoking area. Sono Luciano e Simone, due dei due ragazzi che erano sul volo con me da Milano. Simone decide di fare il giro con me, non solo di Bangkok ma si vuole spostare anche lui verso Chang mai il giorno dopo, mentre Luciano va a prenotare il biglietto per la Byrmania.

Aiuto a Simo a prendere i biglietti e inizia la visita, ci ritroviamo davanti all’ingresso del primo tempio e vediamo solo turisti e coda, nessuno dei due è intenzionato di entrare, mettiamo via la guida e ci dirigiamo verso il fiume e sentiamo la voglia e il bisogno di incrociare sorrisi e sguardi di persone locali. Così è stato, come popolo ci ha sorpreso e ci arricchito, ti sorridono sempre.

Questa parte della città è veramente affascinante e piena di persone, mi dispiace solo non aver avuto una bella luce per gustare al massimo i suoi colori, ma mi sembra che con la campana di smog che c’è qui è impossibile trovare il cielo blu e vedere il sole. Dev’essere un evento raro.

Chinatown è un orgasmo di sensazioni per gli occhi e il palato. Oggi il mio palato mi ha ringraziato, qui il cibo ha un sapore favoloso, posso ammettere che la cucina è al secondo posto, quasi al pari merito con quella italiana.

Torniamo nella zona della mia guest house con il pullman, visto che costa un decimo del tuk tuk. Ma il problema è che ci addormentiamo e ci ritroviamo dopo un’ora di viaggio al punto di partenza. Oh shit... il traffico che ci troviamo difronte ci fa decidere di prendere il tuk tuk, Abbiamo speso qualcosa in meno rispetto al prezzo normale e in 15 min arriviamo alla guest house.

Ci salutiamo e ci diamo appuntamento per la cena, io entro nella mia stanzetta e mi godo la miglio doccia fredda della mia vita.

Finisco la giornata con un’ottima cena Thai, siamo in 6 italiani e domani le nostre strade si dividono, c’è chi va fuori Thai, chi al sud, chi rimane e io e Simo al nord.

Torno nella mia camera alle 4.00am, dopo la cena siamo stati in una ex clinica che ora fa party DNB con dj internazionali. Insomma le stesse cose che puoi fare a Torino, Londra, New York, solo che qui sei a Bangkok e continuo a ripeterlo...è un kaos.


Ciao Bangkok, ma devo scappare...



why not!?


mr.d


domenica 14 novembre 2010

Bangkok 1st Day



11 novembre 2010

Bangkok 1° giorno



Il viaggio è stato lunghissimo, meno male che ho trovato dei ragazzi italiani sul volo che sono stati di buona compagnia e quindi sono stato sveglio tutta la notte, facendo piazza con birre in mano sui sedili dell’aereo.

Atterrato a Colombo (Sri Lanka) ho passato 7 ore nella transit zone con Alessandro (cuoco Sardo) a raccontarci della nostra vita, in mezzo ad una scenografia bella, perchè vedevo elefanti ovunque. Erano marchi di banche, disegni sulle bustine dello zucchero, ornamenti da casa, insomma è il simbolo di questo paese dell’Asia a me sconosciuto.

Da Colombo si riprende l’aereo e dopo cinque ore terribili di viaggio atterro a Bangkok.

Questa città l’ho sentita nominare nei racconti di molte persone, e tutti confermano che sia un bordello. Appena esco dall’aeroporto mi scontro su un muro invisibile di umidità e smog, mi sposto verso la città in pullman e scendo a San Khao ( zona frequentata dai Backpackers), qui scelgo la mia guest house, pulita, economica ma con l’acqua fredda. Me la cavo con 12 euro per 2 notti.

Avrei dovuto dormire e recuperare qualche ora di sonno, ma mi butto subito sotto la doccia e sono pronto per uscire.

Mi fermo davanti all’entrata della guest house per memorizzare i punti di riferimento per il rientro della sera, accendo la sigaretta e subito mi si avvicinano 2 ragazze Thailandesi in modo affettuoso, mandandomi dei bacini e chiedendomi se volevo divertirmi. Le faccio capire che non sono interessato e mi incammino nel kaos della via principale. I neon dei locali illuminano la strada, musica occidentale in tutti i posti e fiumi di birra che vengono bevuti.

Tra centinaia e centinaia di occidentali rincontro i ragazzi italiani dell’aereo e insieme andiamo a mangiare dell’ottimo cibo locale in giro per i chioschi, Stuzzicando qua e la a prezzi economici.

Stanco morto propongo di sederci in un locale ad ascoltare un ragazzo che suona pezzi storici e bere qualche birra Thai.

Al nostro tavolo le birre cominciano a scendere giù come acqua e mi accorgo che sono entrato anch’io nel giro, si siedono con noi ragazzi di diverse nazionalità e ognuno racconta qualche sua esperienza o qualche consiglio su dei posti da vedere. Un modo ideale per chiarirmi le idee e capire dove spostarmi, chiedendo informazioni utili. Sono riuscito a farmi una bozza di itinerario per i primi 5 giorni, dedicandomi al nord Thailandia.

Senza volerlo sono le 4 del mattino e il mio corpo è uno straccio, saluto tutti e torno nella mia camera 3x2 dando la buona notte a Bangkok....


laku noc


why not!?


mr.d


martedì 9 novembre 2010

WHY NOT: Thailandia - Laos

foto di Azli Jamil

Si parte di nuovo, ancora Asia e questa volta il sud est. Domani mattina decollo da Malpensa, scalo nello Sri Lanka con 10 ore nella transit zone e poi Bangkok. In questa città mi fermerò 2 notti e poi si va verso il nord, verso il confine con il Laos. Dicono che mi aspetta il verde brillante e sorrisi di bimbi meravigliosi.
E' un'altro viaggio e questa volta sono meno preparato, ho letto poco e non ho un itinerario preciso. Quindi ogni giorno sarà una sorpresa, l'importante è che mi senta pronto dentro di me.
Preparo il mio zaino, ricarico la mia "bimba", il mio naso rosso lo tengo in tasca...
A presto...

clowning around the world, why not!!

mr d.

martedì 23 marzo 2010

Un sogno

non vogliamo
mostri, vogliamo bambini...
l'ignoranza ha dominato per molti anni nella ex Jugoslavia, e molti politici cattivi ne hanno approfittato per creare mostri. Mostri che ora non devono esistere, perchè noi nel nostro piccolo vogliamo aiutare questi bambini a studiare e ad andare a scuola.
Abbiamo chiesto alla gente di contribuire con materiale scolastico e scarpe. "I bimbi devono
avere quaderni sui quali scrivere e scarpe per camminare fino alla scuola."così dice Dino il clown quando parla con la gente. In molti ci stanno ascoltando, il loro cuore si sta aprendo e sentiamo ogni singolo gesto. Una penna, un paio di scarpe, la cartellina del figlio che non la usa più. Grazie gente di cuore che in questi giorni state riempiendo i furgoni ma soprattutto riempirete di gioia gli occhi dei bambini.
Non siamo ancora partiti ma il viaggio è iniziato da un bel pò, siamo in contatto ogni giorno con persone nuove che hanno sentito il passaparola durante le lezioni di teatro del figlio, che ci hanno letto su facebook, che sono amici, che hanno visto lo spettacolo del clown
bosniaco, che sono state a cena con noi o che hanno preso un caffè per caso nello stesso bar dove c'era uno di noi. Si, la banda che si sta creando in questi giorni è veramente forte, basta poco e ci accorgiamo che facebook è un vero social network, che la gente sa ascoltare, che i bambini sono magici e che tutti quanti hanno un cuore.
Non è un periodo facile per tutti quanti. la maggior parte dei ragazzi della banda è precaria e non ha sicurezze come molte famiglie e persone che andiamo a incontrare, ma fare volontariato o fare questi gesti ci rafforza e ci da energia e sorriso.
Quello che la gente fa in queste occasioni è un "egoismo positivo",
lo dice anche Enricus, che sente di fare un qualcosa di speciale, ma ammette che lo fa anche per ricchezza personale. Ognuno di noi lo fa per sentirsi completo in un modo speciale, noi cerchiamo di
regalarvi questa magia con il nostro passaggio finale.
Ora aspettiamo solo di accendere i nostri furgoni e partire...una nuova avventura ci aspetta, anche a voi che ci seguite da casa, in questo luogo dove siamo noi l'energia, noi con il nostro agire. Aspettateci e vi racconteremo storie magiche...
Siamo pronti, vogliamo i bambini, non mostri, sconfiggere l'ignoranza è il nostro obiettivo e insieme possiamo aiutare a tenere per mano questi piccoli fratelli.

"un giorno senza un sorriso è un giorno perso"

dinokose
why not?!

mercoledì 17 marzo 2010

DINO IL CLOWN BOSNIACO

"questo spettacolo tanto voluto è stato visto da più di 1000 bambini in 2mesi e ora sogno di portarlo in giro per tutta l'italia"


Parlare di guerra, di profughi, di violenze...riuscendo a catturare attenzione e curiosità dei bambini senza sconvolgerli e senza traumatizzarli...questa è la potenza di un Clown scappato da bambino e ora in cerca della sua infanzia persa.

Questa è la storia di un bambino innocente di 9 anni e della sua famiglia che fuggono dalle granate e dai massacri di una guerra civile, in cerca di pace e felicità

Dino usa la semplicità con la quale i bambini sanno affrontare, raccontare e superare le difficoltà, cercando di trasmetterle e insegnarle al pubblico adulto.


Questa è una storia semplice,

eppure non è facile raccontarla;

come in una favola, c'è dolore e,

come in una favola,

è piena di meraviglie e di felicità.

R.Benigni

mercoledì 10 marzo 2010

IL FURGONE DEL SORRISO



Viaggio Umanitario dal 30 marzo al 5 aprile
La banda Arlok dopo 6 mesi riparte con il Furgone del Sorriso per la Bosnia. Riparto con i miei fratelli e con i contributi che ci hanno lasciato le persone che ci seguono e che credono in questo viaggio. Siamo al nostro secondo viaggio, questa volta ci saranno fratelli vecchi e sorelle nuove, tutti quanti pieni di magia e sorrisi da portare nella terra delle mie origini. Ci sarà con noi anche Abel, il mio fratello ufficiale, che non ritorna
nel nostro paese da un paio di anni. Abbiamo trovato la carrozzina per il nostro cugino Eldar, grazie a delle persone meravigliose, abbiamo vestiti, pannolini, materiale scolastico e giocattoli grazie a voi e ai bambini che hanno guardato e ascoltato il mio spettacolo "Dino il Clown Bosniaco".

Siamo pronti per questo viaggio, si riparte...

per info: dino.jasa@gmail.com

per un vostro contributo:

ASSOCIAZIONE ARLOK

Codice IBAN

IT82 T076 0101 0000 0005 3002 945

A.S.D. ARLOK

VIA CONDOVE 104, 10093 COLLEGNO (TO)

P.I. 09388630015 C.F. 95577100019

WWW.ARLOK.IT - Email: INFO@ARLOK.IT



QUELLO CHE ANDIAMO A FARE!!