Mi sveglio per le 9 anche se avrei potuto dormire ancora qualche ora, ma la curiosita' di vedere questa citta' e' proprio tanta.
Yael e' svegli da un bel po' e la trovo al ristorante con una tazza di caj e la guida israeliana in mano.
Si decide insieme il tour e si parte, c'e' un bel sole e con la Tshirt si sta molto bene. Prendiamo un riscio' che ci porta al cinema piu' famoso di Jaipur, qui compro 2 bilgietti per lo spettacolo delle 9.30pm faccendo a spintoni con altri indiani.
Ci dirigiamo verso la citta' vecchia che e' tutta rosa in onore della visita del principe del Galles, un Maraja la voluto accogliere cosi' qualche secolo fa.
Prima di attraversare la porta d'ingresso della citta' mi fermo a fotografare dei ragazzi che giocano a cricket. Mi invitano a provare e mi danno la mazza in mano con la quale mi metto a giocare e a fare equilibrismo sul mento.
Mi spiegano come prenderla in mano e provo a prendere il primo lancio, ma faccio finta di sbagliarla e cado con il culo per terra: si mettono tutti a ridere, cominciano ad arrivare altri bimbi e ragazzi ad osservare. Il secondo tiro di pallina lo prendo e la tiro a pochi metri da me, chiedo di fare un'altro col[po e faccio quasi un fuori campo, tutti applaudono e urlano come allo stadio. Gli ringrazio per l'applauso giocolando con tre sassi e con un inchino.
Salutiamo quasi tutti stringendo la mano, entriamo fra le mura della citta', ci sono migliaia di negozi e quelli che mi piacion di piu' sono i venditori di acquiloni.
Alzando gli occhi intravedo qualche bambino sul tetto che fa volare l'acquilano, veniamo poi a sapere che a Jaipur c'e' il torneo degli acquiloni piu' grande dell'india...
ora vi saluto e continuo domani, questa giornata e' stata lunghissima e ci sono altre cose di qui vi voglio scrivere: elefanti, cinema, commercianti di gioielli...
why not
Mr.D