Ieri sera per salutare le testamatte mexicane ho fatto qualche sketch di clownerie, come sfondo avevo il Taj Mahal e i fuochi d'artificio sparati per la festa musulmana "Bajram"...
Stamattina mi sono svegliato presto per andare a vedere da dentro il Taj, oggi e' sabato e quindi si entra gratis, non tutti i turisti ne sono a conoscenza e si fanno fregare, io invece risparmio 750 Rupie, cioe' 4 notti in albergo.
Trovarsi davanti al Taj e' indescrivibile, e' immenso, brilla di continuo e ti incanta. Una pazzia per amore, ci sono volute 20mila persone per costruirlo e tantissimi artigiani europei sono stati portati per fare certi lavori di incisione sul marmo.
Dopo la visita preparo i bagagli e aiuto le testamatte mexicane a far partire la loro moto.
Mi incammino verso la stazione, sono carico dei miei 2 zaini, uno davanti e uno sulle spalle, faccio molta fatica a schivare le migliaia di ostacoli, mi sento nulla in confronto a quello che fanno certi indiani con le loro costruzioni di cose messe in ordine sulle loro bici, riscio', carretti. Sono dei veri campioni di "slalom pesante". Schivo ogni cosa e vedo che dietro di me ci sono tanti bimbi che mi seguono, qualcuno mi riconosce e si tocca il naso, altri fanno il gesto da giocoliere.
Finisco dentro un mini luna park con giostre in legno o acciaio arruginito ed e' tuto colorato dai vestiti dei bimbi, colori che vedi solo sulla frutta esotica, asiatica, colori che dai noi sono finti e qui invece sono di una naturalezza pura.
Saluto qualche bimbo e salgo su un riscio', l'autista mi tratta in un modo diverso, mi fa anche un prezzo che non mi aspettavo e quindi keeping and go, non mi metto neanche a contrattare.
Sul bus conosco un Inglese e Yael ragazza israeliana, la prima ragazza israeliana che conosco in vita mia.
6 ore di bus per fare 250km e arrivo a Jaipur, capitale de Rajasthan, scendo dal bus e chiedo ai due ragazzi se hanno qualche consiglio per un ostello.
Andiamo insieme all'ufficio turistico e troviamo un croato di 40 anni, e' in viaggio da 2 mesi, anche lui in cerca di ostello si unisce a noi e cerchiamo insieme l'ostello consigliatoci dal uomo dell'ufficio.
Dopo 10 min perdo l'inglese e il croato nel caos della citta', cerchiamo per un'ora ma niente da fare sono stati rissuchiati, anch'io e Yael ci siamo persi in questo vortice.
E' sera ormai e un ragazzo indiano ci consiglia una Guest House, andiamo a vederla e ci prendiamo una camera doppia a 2 euro per notte.
Eh si non l'ho mai immaginato ma divido la stanza con un'Israeliana, mi racconta che ha finito da poso il servizio di leva che e' obbligatorio per tutti i ragazzi e poi ha fatto da guida turistica.
Tutti e due affamati cerchiamo un posto per mangiare dato che il ristorante dell'albergo e' caro per il nostro budget, 3 euro per un pasto completo.
Troviamo un ristorantino pieno di indiani e ci prendiamo un Special Talie un caj servitoci da un bimbo di 9 anni e paghiamo il tutto con 1 euro a testa.
Torniamo in camera e Yael si mette a suonare un flauto che ha comprato a Delhi, non e' prprio brava, quindi lo mette via subito. Mi fumo una sigaretta con il ragazzo della reception, che e' anche quello della cucina e dell'internet point. Mi fa vedere i suoi 20 quaderni di dediche, lettere che gli hanno scritto certi turisti. Poi mi chiede di parlargli di cosa faccio in italia e di come e' il mio paese. Io ci ho provato a spiegargli dov'e' la bosnia e che lavoro faccio, ma a volte ci capivamo solo guardandoci negli occhi e io parlavo in Italiano. Lui non ha avuto mai la possibilita' di muoversi fuori da questa citta'...
Buonanotte India
why not?
Mr.D