mercoledì 21 dicembre 2016

THAI IN LOVE - capitolo 7

THE MAGICAL SOUTH

Scrivo da Bangkok bevendo una delle mie ultime Singha, la nostra ultima giornata di questo viaggio, domani mattina presto si riparte con scalo di nuovo a Muscat. Non sono più riuscito a scrivere il blog perché le ultime giornate al sud sono state piene di vibrazioni positive, belle esperienze e incontri speciali.
Dopo un'altra giornata di relax abbiamo preso di nuovo il motorino per andare a visitare un parco nazionale che si trova al sud. Ormai viaggiamo come a casa per le strade lungo il mare, Vale ogni tanto si lamenta di qualche buca che non evito perché sono distratto dal bellissimo panorama. Arriviamo all'ingresso del parco e ci danno il benvenuto le scimmie che curiosano e ci osservano per vedere se abbiamo del cibo. Parcheggiamo il motorino e siamo davanti a due bellissime spiagge, sono divise da una lingua di terra e in cima ad una collina c'è un faro da dove si vede un bellissimo panorama. Nel parco c'è un sentiero per fare un bel trekking immersi nella giungla, la passeggiata dura un'oretta ed è molto piacevole nonostante ci siano le scimmie in agguato che controllano se non tiri fuori del cibo dallo zaino. Finita la passeggiata riprendiamo il motorino e ci dirigiamo alle cascate, anche qui bisogna camminare, la passeggiata è ancora più bella, ogni tanto cammini lungo un ruscello e poi sei di nuovo in mezzo al verde. Arriviamo davanti alla cascata, non è gigantesca ma è un bellissimo posto dove rinfrescarsi e farsi fare dei massaggi dall'acqua. Ci asciughiamo e ritorniamo al parcheggio dei motorini, non ci va di andare nel nostro resort ma andiamo di nuovo sulla spiaggia che ci è piaciuta di più a mangiarci il nostro mango e a fare qualche bagno. La spiaggia è di nuovo quasi deserta, otre a noi ci saranno un'altra decina di persone e un gregge di mucche, qualche vitellino coraggioso si avvicina e lo vediamo in mezzo alla spiaggia. all'improvviso il cielo inizia a riempirsi di nuvole e purtroppo ci tocca tornare, andiamo a mangiare in un chioschetto e quando ci servono da mangiare ci prendiamo un bel acquazzone, del tutto piacevole, io me lo godo mente Vale è distratta dal suo Curry che è buonissimo ma molto molto piccante, dice che le bruciano le orecchie da quanto picca. Appena smette ritorniamo in camera e visto che non è proprio caldissimo mi metto sa vedere le foto che ho fatto il giorno prima nello studio di Tatuaggi della spiaggia. Il giorno prima ho conosciuto dei ragazzi Thai molto simpatici e disponibili, sono stato con loro un pomeriggio intero mentre tatuavano una preghiera ad un ragazzo con la tecnica del Bamboo Tattoo, uno stile tradizionale Tailandese molto affascinante. Finisco di selezionare le foto e le porto da far vedere ai miei nuovi amici, nel frattempo Vale va al market a comprare qualcosina al market e incontra una ragazza Italiana che sta con il suo compagno nel nostro stesso resort da qualche giorno, ma non abbiamo mai avuto modo di incrociarci per fare qualche chiacchiera. Vale si sa le piace parlare e socializzare e attacca subito bottone con Carlotta, le trovo sedute insieme al ristorante e mi unisco a loro, ci raggiunge anche Marco il compagno. Sono due persone molto solari e tra una birra e l'altra ci troviamo a far cena insieme e a raccontarci dei nostri viaggi e delle nostre esperienze. Loro non è la prima volta che vengono in Tailandia, ma è la prima volta che vengono su questa isola e sono rimasti affascinati anche loro. Marco oltre ad essere in vacanza è qui perché si allena alla Thai Boxe, mi accenna che si sta allenando anche qui in una palestra e io gli propongo di accompagnarlo il giorno dopo per fare qualche foto, lui molto gentilmente anche se non era giorno di allenamento mi dice che mi porta molto volentieri però mi dice che si parte alle 7.30, per me non è un problema anche se poi mi accorgo che sono le 11 ed è la prima volta che facciamo così tardi. Ci salutiamo arricchiti di racconti e felici di questo incontro, è bello sentirsi a proprio agio con delle persone sconosciute ma con le quali si hanno tante cose da condividere. 


La mattina siamo svegli tutti e due, per Vale non è una novità, si sveglia sempre presto, devo ammettere che in viaggio anche a me non pesa soprattutto perché ho la coscienza che mi vivrò di più la giornata e oggi sembra che ci siano tante cose da fare e da vivere.  Ci incontriamo davanti alla piscina, la mia faccia ha ancora il cuscino stampato in faccia, mi sveglia l'aria fresca in motorino e qualche goccia di pioggia. Marco da vero italiano prima di iniziare la giornata ci porta a bere un caffè espresso, per lui è un rito e va rispettato anche perché so che mi può aiutare per il mio risveglio. Arriviamo in palestra tutti e quattro, mi presento con  l'allenatore e gli chiedo il permesso di fare le foto. Passo la prima mezz'ora a farmi conoscere con le varie persone e fotografare Marco nella preparazione e riscaldamento. MI sento bello sveglio dal primo click, mi sale l'adrenalina anche a me. Fotografo per due ore di fila calci, pugni, ginocchiate. Mi ha sempre affascinato questo sport e perché no magari in qualche palestra italiana ci ritorno, magari proprio in quella di Marco. Finisce l'allenamento e siamo belli affamati tutti quanti, ci meritiamo una bella colazione. Ora può iniziare la giornata e non abbiamo proprio il bisogno di stare da soli, sembra che cerchiamo lo stare insieme perché ci fa star bene. Ci raccontiamo del nostro passato, presente e sogniamo con loro il futuro, loro ci parlano dei loro bellissimi sogni e dei sacrifici che gli tocca fare per tirar su la famiglia che a breve avranno. Eh si, Carlotta è incinta e sarà una bellissima mamma con al fianco un compagno forte e buono. Passiamo delle ore in spiaggia, tra bagni, passeggiate, giochiamo a racchettoni e beviamo birre al tramonto. Ci facciamo insieme la nostra ultima cena in Thai sulla spiaggia e soltanto quando iniziano a chiudersi gli occhi ci salutiamo con un bellissimo abbraccio. Arrivederci Marco e Carlotta, grazie per questi momenti speciali.
Il giorno dopo ci aspetta una bella avventura per arrivare a Bangkok, questa volta scegliamo il Bus, ma non è uno solo, non sto qui a raccontarvi tutto nei particolari, ma siamo partiti alle 11 del mattino e siamo arrivati il girono dopo al mattino alle 5, abbiamo cambiato 3 mini van e poi un bel bus notturno, dico bello perché avevamo 2 sedili a testa. Ah si, durante il viaggio ho incrociato il primo Bosniaco in Asia, due chiacchiere anche con lui e poi si è ripartiti.
A Bangkok abbiamo passato il tempo a fare shopping violento per i regali di natale e oggi per la gioia di Valentina che lo desiderava tantissimo ci siamo concessi la gita autogestita fino al Mercato Galleggiante. Ci siamo svegliati alle 6 del mattino e dopo 2 ore e mezza di bus vari siamo finiti in questo posto surreale. 
Eccoci qua ora, che ci accorgiamo che il tempo non ci basta e saremmo rimasti ancora, difficile affrontare il ritorno, ma siamo coscienti tutti e due che ritorneremo più carichi della partenza, con tante cose da raccontare, altre che non saremo mai in grado di descrivere e altre ancora che abbiamo avuto la fortuna di condividere. Un viaggio come questo non ci ha fatto solo vedere paesaggi e persone, ma ci ha fatto vedere noi stessi, quello che siamo noi individualmente e quello che siamo come coppia, ci ha fatto migliorare, crescere e porsi delle domande. Viaggiare come lo abbiamo fatto noi ti aiuta ad aprirti e a riconoscere i propri limiti, cercare di risolvere problemi e trovare soluzioni agendo non automaticamente ma sforzandoti di capire modi di fare diversi dal tuo e modi di vedere diversi dal tuo. Non vogliamo smettere di stupirci, siamo ancora più curiosi e sicuramente guarderemo la casa nostra e le persone che ci circondano con occhi diversi. 

why not?!
mr.d























giovedì 15 dicembre 2016

THAI IN LOVE - capitolo 6

ON THE WAY TO THE SOUTH

ON THE ROAD
Ci svegliamo presto, oggi si lascia la Cambogia. Prepariamo gli zaini che iniziano a riempirsi di regali ma la nostra valigia personale è sempre più piena di esperienze di vita e immagini che non cancelleremo mai, che ci porteremo sempre con noi e che ci serviranno per affrontare la nostra avventura su questo pianeta,  il viaggio è la miglior scuola di vita e ognuno decide che materie approfondire e vivere in base ai suoi mezzi. 
Ci carica un mini van che ci porta al bus diretto al confine con la Thailandia, sono circa 3 ore di viaggio. Per attraversare il confine e farsi fare i vari timbri di uscita ed entrata ci impieghiamo quasi 1 ora e mezza, mi accorgo che le mie pagine vuote sul passaporto diventano sempre di meno, è come un libretto scolastico. Entrati in Thailandia un tuk tuk ci porta in stazione dove dobbiamo aspettare quasi 3 ore per prendere il treno diretto a Bangkok. Questa volta ci sono più viaggiatori con lo zaino in spalla, non solo ragazzi ma anche un signore Italofrancese, un Inglese e diverse coppie dal nord europa. Facciamo passare il tempo assaggiando il cibo locale dalle varie bancarelle e io mi faccio un giro fuori dalla stazione dove mi becco una gara di fuoristrada. 
Partiamo per le 2 e ci aspetta un viaggio di 6 ore, il costo è veramente irrisorio e questa volta ci becchiamo anche il tramonto. Dal treno continuano a salire e scendere pendolari locali, una coppia di anziani si siede vicino a noi, non parlano l'inglese, comunichiamo con sorrisi e gesti, ci fanno assaggiare il mango ancor verde con lo zucchero e sale speziato, torte buonissime, sono gentilissimi e simpatici tutti e due. Nonostante le tante ore di viaggio non ci sentiamo stanchi stanchi, sarà l'energia del tramonto o la botta di vita che ci hanno dato i due anziani, ma quando scendiamo in stazione a Bangkok vogliamo continuare e prendiamo subito il biglietto per il sud. Cerchiamo un posto dove mangiare vicino alla stazione e dopo 3 ore siamo di nuovo su un'altro mezzo di trasporto. Questa volta il treno notturno non è con i letti ma sono sedili che si inclinano, la cosa ci innervosisce un pò e infatti non parliamo molto durante il viaggio. Cerchiamo di trovare un posizione per dormire, fa freddo perché l'aria condizionata è sparata al massimo e io non chiudo un occhio tutta la notte. Arriviamo presto al mattino a Surat Thani, non finisce qui la nostra traversata, dobbiamo prendere ancora un bus, dopo 2 ore siamo su bus locale che ci porta a Krabi, il viaggio dura 4 ore, abbiamo preso 2 sedili a testa e riusciamo a dormire qualcosina. Arrivati a Krabi ci informiamo come raggiungere la destinazione finale, Koh Lanta, un'isola ancora poco frequentata dal turismo di massa. L'unica opzione è un mini van di 2 ore, ormai non ci rendiamo conto da quanto siamo in viaggio. Vogliamo solo arrivare. Il van sale su battello che ci porta su un isola, il panorama fuori dal finestrino è bellissimo, mare, palme, bungalow in spiaggia, facciamo ancora qualche km per uscire dal casino dell'isola e smontiamo davanti al nostro resort, Nature Resort. Prendiamo un Bungalow a 12 euro a notte, siamo a 100m dalla spiaggia. 
Doccia al volo e siamo subito in spiaggia a berci il nostro meritato cocktail. Da qui inizia il nostro meritato relax, non voglio scrivere altro ma vi lasciamo con le nostre foto. Non c'è tanto da scrivere, la vita che facciamo da qualche giorno è spiaggia, mare, cibo, piscina e poi divertimento come piace a noi, ci siamo portati il nostro gioco da tavola preferito, Carcassonne e da veri Italiani abbiamo anche le mini bocce che tutti quanti ci invidiano. Passiamo il tempo riposando, io ogni tanto mi guardo le mie foto su un tavolino in riva al mare. Abbiamo preso anche il motorino per farci qualche gita ed esplorare questa magnifica isola.


why not!?
mr.d






























lunedì 12 dicembre 2016

CAMBOGIA IN LOVE - capitolo 5

ANGKOR e i sui templi

Ci alziamo alle 5am come da programma, propongo a Vale di andare a vederci l'alba al tempio Bayon visto che ho letto che tutti vanno ad Angkor Wat. Io ci ero andato 7 anni fa e fu una delle esperienze più belle di quel viaggio. Prendiamo i caschi, fuori è ancora buio, prendiamo la strada principale e poi al bivio dove tutti vanno dritto noi scegliamo di andare a sinistra. Dopo qualche km ci fermano ad un check point, rimango sorpreso perché la scorsa volta non avevo beccato nessuno. Ci chiedono il biglietto che io speravo di non fare e di risparmiare 40$, ma niente da fare, le cose son cambiate, proviamo a comprare il biglietto da loro ma ci dicono che bisogna andare in biglietteria che si trova a 4 km e che il tempio Bayon apre per i turisti solo dopo le 7.30 zio billy. A tutta velocità andiamo a prendere i biglietti, ci fanno le foto e ce li stampano, intanto sta uscendo il sole e il cielo inizia a colorarsi con le luci dell'alba. L'unica scelta che abbiamo è andare ad Angkor Wat e iniziare da lì il nostro giro. Parcheggiamo il motorino davanti all'entrata in mezzo a centinaia di tuk tuk, bus turistici e bici. Ci godiamo la luce dell'alba e la silhouette del più importante tempio. E' molto affascinante e primordiale è il sito archeologico più importante della Cambogia era la capitale dell'impero Khmer. 


Osserviamo per un pò il panorama suggestivo e quando il sole illumina tutto decidiamo di entrare, veniamo immersi in nuovo mondo che è disturbato dall'ammasso di turisti da tutto il mondo, ci sono centinaia di Cinesi e Giapponesi. Facciamo il nostro giro in silenzio, comunichiamo con sguardi e i nostri occhi luccicano per lo splendore di cui stiamo godendo. Sono molto felice di esser tornato e di aver portato Vale qui, secondo me è uno dei posti che mi ha stupito di più, è uno dei luoghi più affascinanti che l'uomo ha fatto e che ho avuto la fortuna di vedere, viene considerato l'edificio religioso più grande al mondo. Dopo un primo giro prendiamo il motorino e ci dirigiamo verso il secondo tempio e poi il terzo e così via, è una superficie di 400km2 in mezzo ad alberi giganti e colline e noi la gireremo a piedi. A metà mattinata arrivato a Bayon, il mio preferito, è caratterizzato dai visi sorridenti che sono scolpiti, questo tempio ti carica di positività. Purtroppo è invaso da Cinesi e Giapponesi maleducati, ridono e urlano ad alta voce, sono sempre a fare le foto e se passi in mezzo ti sgridano pure, Vale come me è abbastanza seccata dal loro atteggiamento e cerca di zittirli con dei schhh, ma se ne fregano e addirittura becchiamo 2 di loro che si fumano una sigaretta e appena gli diciamo che non si può la gettano per terra in mezzo a questa bellezza, una guida gliela fa raccogliere e gli prende da parte come due bambini per sgridarli. Cerchiamo di non pensarci e stiamo alla larga, vediamo i punti nascosti di questo tempio e continuiamo il nostro giro sullo scooter, ci rinfreschiamo nelle strade ricoperte dagli alberi e ci fermiamo quando ci va. Vi lasciamo immaginare la bellezza di questo posto attraverso le foto, vi consigliamo di venirci e non sappiamo cos'altro aggiungere, è difficile da descrivere quello che questo posto ti da, perché è veramente forte e unico. 
Nel pomeriggio torniamo in camera, ci rilassiamo e la sera usciamo per mangiare, ritorniamo al stesso posto della sera prima, Vale ha una simpatia per il cuoco e io per le cameriere simpatiche. Si mangia veramente bene e in allegria, prendiamo altri piatti nuovi e come sempre buonissimi come il Curry Khmer che a me fa impazzire. 
Il giorno dopo è un giorno di relax, ci svegliamo con calma, io sono bello stordito, subisco le conseguenze della giornata di ieri. Ci facciamo un giro insieme per trovare un posto dove fare colazione e poi ci dividiamo, io ho voglia di fotografare il mercato locale e Vale questa volta lo evita perché gli odori sono molto forti. Le persone qui sono sorridenti e allegre, ci piace molto la popolazione Cambogiana. Prenotiamo il bus per il giorno dopo. Decidiamo di ritornare in treno dal confine e poi da Bangkok decideremo come spostarci al sud della Thai. Salutiamo questo bel paese bevendo qualche birra a 0,50$ in uno dei 1000 locali poi come ultima cena ritorniamo dai nostri amici per farci coccolare con i sorrisi e con i sapori dei quali ormai non riusciamo fare a meno.

why not!?
mr.d