venerdì 2 dicembre 2016

THAI IN LOVE - capitolo 2

ancora BANGKOK

Alla fine abbiamo deciso per un'altra notte a Bangkok, non ci siamo ancora ambientati bene e visto che nessuno ci corre dietro abbiamo tutto il tempo per goderci con calma tutto quello che ci circonda. Non ci piace prenotare in agenzia o su Internet (salvo casi eccezionali), per noi viaggiare può essere anche stare una mattinata intera a cercare il modo di come raggiungere la stazione e come comprare un biglietto. La missione di oggi è trovare il modo più economico e comodo per andare al nord, a Chang Mai. Dopo la colazione abbiamo attraversato Khaosan road con un continuo richiamo degli autisti di taxi e tuk tuk che ci proponevano le gite e il servizio di trasporto. Per curiosità chiediamo ad uno quanto vuole per portarci fino in stazione dei treni, ci chiede 300 baht, e poi cerca di deviarci e portarci nell'agenzia di un suo amico a comprare da lui il biglietto che cerchiamo. La cosa non ci interessa affatto, anche se si tratta magari di spendere qualche decina di euro in più.Ci dirigiamo su una strada dove non ci sono taxi e tuk tuk, ci sono molte persone locali e un via vai di bus, cerchiamo una faccia che ci da sicurezza e chiediamo in inglese quale bus bisogna prendere per andare vicino alla stazione. Al primo colpo ci va male, il secondo ragazzo è tutto impacciato ma riesce a dire three and five, io dico thirty five lui fanno cenno di si con la testa e sorride, noi ringraziamo e il tempo di girarci vediamo arrivare il bus. Anche oggi fa caldo, il bus è senza i vetri e per fortuna circola l'aria. Spendiamo 30 bath e in 20 minuti siamo alla stazione. (Il bus è il numero 53) In stazione ci accoglie la gentilezza Thai, ci sono delle ragazze giovani che stanno davanti alle biglietterie e ti danno le informazioni che vuoi, la ragazza che incontriamo noi ci avvisa che purtroppo per noi è il week end lungo di festa ed effettivamente tutti i treni sono pieni, sia la sleeper class che i posti a sedere. Ci dicono che l'unica soluzione sono i BUS, io preferisco sempre il treno, perché io il treno lo adoro, è un mezzo di trasporto così poetico e pieno di vita, ma purtroppo non si può. L'agenzia dei bus che è in stazione ci chiede 2500 bath e ci sembrano tantini, 60 euro circa. Quindi lasciamo stare e posticipiamo l'acquisto del biglietto nel pomeriggio. Dalla stazione ci spostiamo a piedi verso la zona moderna di Bangkok, camminiamo in mezzo ai grattacieli e ci rinfreschiamo in qualche centro commerciale. In uno di questi mi arriva un regalo di natale in anticipo, una nuova macchina foto, la HOLGA digital, così posso prendere altri appunti di viaggio.


Continuiamo a girare per Siam Square ma iniziamo tutti e due a soffrire di nausea da smog, capiamo che bus ci porta verso la guest house e ritorniamo in camera. Compriamo i biglietti per Chang Mai a 1200 bath (15euro a px), il bus parte il giorno dopo e si viaggia di notte, così riusciamo a risparmiare una notte e di albergo. Vale si butta sul letto, io mi rinfresco ed esco a fare due passi con la luce del tramonto, voglio provare il mio nuovo giocattolo e vedere come funziona. Il giorno dopo ce la prendiamo con comodo, prepariamo gli zaini, facciamo colazione con calma e ritorniamo a Chinatown, a quanto pare senza dirci nulla, ci è piaciuta a tutti e due e andare a zonzo in quella zona è proprio un piacere. Prima di partire notiamo che c'è tantissima gente vestita completamente di nero, sono tutti lungo una strada principale, non capiamo se ci sarà una parata o una manifestazione, notiamo che c'è molto rispetto per il Re che è morto da poco e scopriamo che hanno indetto lutto nazionale fino alla fine del 2017. La passeggiata senza meta per Chinatown si rivela di nuovo affascinante, non so ma ci viene voglia di assaggiare tutto, sono passati tre giorni e iniziamo ad ambientarci, siamo più sciolti a comprare, chiedere, Vale non la ferma più nessuno, ogni tanto mi giro e non la trovo più perché è ad assaggiare qualche cosa dal banchetto o rimane affascinata da verdure o frutta mai vista dal vivo. Oggi mi ha chiesto se loro mangiano mai a casa, si chiedeva di questa cosa perché gli vediamo sempre a mangiare in giro, mangiano ovunque e mangiano sempre, nel negozio, sul motorino, per terra, camminando, lavorando, mangiano sempre e ti fanno venire la voglia di mangiare. Mangiano e bevono succhi super colorati, non gli bevono dalle bottigliette o dai bicchieri, la maggior parte gli beve dai sacchetti di plastica con la cannuccia. Torniamo verso la guest house a piedi, oggi ci vogliamo stancare per bene così speriamo di crollare durante il viaggio. Camminando Vale entra in un parco, qui dentro troviamo una palestra all'aperto, ci sono tanti vecchietti che si tengono in forma e anche Vale per non esser da meno si mette a fare qualche esercizio per scherzare, io stravolto mi distendo sull'erba, avevamo bisogno di verde dopo tutti questi giorni di cemento e smog.Stasera si lascia questa strana metropoli asiatica e si va in cerca di tranquillità.
 why not?!
mr. D