giovedì 11 dicembre 2014

INDIA DEL SUD WHY NOT!? - Capitolo 4


MUNNAR 3rd Day
Oggi ci svegliamo pe le 5.00, prima del gallo di Lucy, Ganesh ci aspetta in piazza difronte alla statua di Gandhi. In giro è ancora buio ed è molto fresca l’aria, siamo ancora tutti storditi. Saliamo sul tuk tuk e si va su per le montagne. Non so come ma Ganesh in mezzo a questo buio guida senza problemi, fa la strada a memoria, pian piano vengono fuori le forme delle piantagioni si vedono le silhouette. 


Ci fermiamo in un punto dove la visuale è bella larga si incominciano a vedere i primi colori dell’alba. Io e Vale facciamo un piccolo sentiero per andare ancora più in alto, ci sediamo su delle rocce e davanti a noi il paesaggio diventa fatato, comincia a cambiare colori man mano che il sole si alza, un bellissimo buongiorno. Faccio poche foto e rimaniamo in silenzio a osservare la natura che si sveglia.



Dopo questo bellissimo buongiorno Ganesh ci porta a vedere delle cascate e poi ritorniamo a Munnar.
Passiamo il pomeriggio a pianificare le prossime tappe e cercare un modo per spostarci a Mysore, domani lasceremo il verde.





MUNNAR - MYSORE

Oggi dobbiamo lasciare la casa di Lucy, il bus è alle 16.00 e Lucy gentilmente ci ha detto che possiamo rimanere in stanza anche dopo l’orario di check out. 
Dal villaggio si sentono molti suoni, ci incuriosisce molto, Vale e Nina decidono di scendere per vedere cosa succede. 
Al loro ritorno ci dicono che è un festival religioso al tempio. Io finisco di preparare lo zaino recuperando tutta la roba che ho sparsa in giro per la stanza e faccio un salto anch’io. 
Sono in mezzo ad una folla di gente, l’India è sempre piena di gente ma oggi ce né veramente un sacco. Sono tutti in fila per entrare nel tempio, c’è un serpente di persone e tutti hanno in mano un qualcosa da portare in donazione, cocco, banane, fiori, incensi, poster religiosi. 



Dal tempio si sentono musiche religiose e sono tutti sorridenti e conciati per bene per l’occasione, la maggior parte dei bimbi è rasata e c’è anche una bella fila dal barbiere per quelli che sono arrivati con i capelli lunghi. Qualche metro più in là dal tempio ci sono le bancarelle che vendono di tutto e di più, da oggetti religiosi a quelli per la casa, giocattoli e cibo. Vedo che c’è anche un Luna Park, le giostre Indiane mi hanno sempre fatto troppo ridere, sembra di fare un salto nel passato, sono in legno e la maggior parte funziona ancora con la spinta a mano dei proprietari. I bimbi si divertono da matti, giocano, mangiano gelati, qualcuno dorme per terra e i genitori parlano tra di loro. 
Sono l’unico occidentale in tantissimi mi chiedono di fare una foto con loro, ormai sono e siamo abituati, per loro noi siamo strani e a volte anche solo una stretta di mano è una cosa nuovissima per loro perché magari non hanno mai toccato un uomo bianco. 
Purtroppo è arrivata l’ora di partire e gli altri mi aspettano.
Arriviamo alla stazione e saliamo su un bus moderno, partiamo per scendere dai monti.
La strada è bruttissima, tantissime curve e frenate, alcuni tornanti bisogna farli in 2 manovre, siamo in silenzio tutti e 4, cominciamo a soffrire di pancia e inizia a fare molto caldo, non vi dico che sofferenza. Dopo circa 3 ore l’autista frena di colpo, fuori è tutto buio, un ragazzo da davanti ci chiama, ci alziamo e vediamo che i fari del bus illuminano il bosco e vediamo una famiglia di elefanti selvatici, WOOOOW CHE BELLO!!
Dopo un cambio, 6 ore di viaggio in un sleeper bus, 3 ore di local bus arriviamo a Mysore, siamo stravolti, cotti, stropicciati in faccia e io con un mal di testa fortissimo. Non ho mai sofferto così tanto un viaggio, mi sento come dopo una mega sbronza di vino non buono.
Troviamo un albergo il prima possibile, i nostri corpi necessitano di riposo, la fretta ci ha fatto scegliere un posto poco accogliente e poco pulito.
Dormiamo 3 ore e usciamo nel caos di questa città, non siamo più abituati a stare nel traffico, ci sentiamo spaesati e lo si vede dalle nostre facce. Il giro per la città dura poco, visto per mangiare qualcosina e andare in un bellissimo mercato e poi fare tappa al Mysore palace. Al ritorno in stanza delusi dall’atmosfera decidiamo di scappare da qualche parte il giorno dopo, la voglia di andare ad Hampi è grande e forse trascuriamo quello che circonda questa città ma durante il viaggio bisogna seguire le sensazioni.

Peace love and light
mr.D
Ecco alcune immagini da Munnar, se cliccate sulla foto la vedete in grande...