domenica 7 dicembre 2014

INDIA DEL SUD WHY NOT?! - Capitolo 2

ALLEPPEY - BACKWATERS
Ieri sera Adam ha deciso di posticipare la sua partenza da Kochin per Varkala e venire con noi in gita, funziona così quando si viaggia senza programmare e anche noi stiamo già modificando il nostro itinerario iniziale. 
La moglie di Paul ci ha preparato la Kerala Breakfast, noodle di riso fatti al momento da condire con uova sode e una salsa al curry e altre spezie oppure da immergere in latte e zucchero. Ora che siamo carichi come delle molle aspettiamo Adam ma è in ritardo di 15 minuti e quindi partiamo senza di lui. Prendiamo 2 bus locali, le donne si siedono ai posti davanti e io e mio fratello siamo dietro. Per fare 60km ci impieghiamo 3 ore, arrivati alla stazione dei bus cerchiamo una barca per fare il nostro giro nella “Venezia dell’India del Sud”, i prezzi sono onestissimi, una barca tutta nostra per un giro di 5 ore sono 2000 rupie (25 euro per 4 persone). Ci immergiamo in questo mondo d’acqua circondati da una vegetazione esotica, canoe, houseboat (case sulle navi). 


La nostra barca “super lusso” ha 4 poltrone e una chaselong matrimoniale con materasso. Da questa postazione comodissima vediamo scorrere la vita dei villaggi che attraversiamo, donne che lavano piatti e pentole, uomini che si lavano come se fosse un bagno privato e bambini che si tuffano e giocano in acqua e fuori. Ogni tanto il nostro capitano fa delle soste e scendiamo per vedere i campi di riso e i villaggi, una sosta l’abbiamo dedicata per assaggiare il coconut tori, birra di cocco, io e Abi abbiamo deciso di provarne mezzo litro, ne abbiamo lasciato 3/4, gusto disgustoso che non ci è piaciuto affatto, una delle poche cose che mi ha proprio lasciato un brutto sapore in bocca, ed è veramente raro qui in India. Tutto quello che provo è molto buono, sapori nuovi, forti, che ti stupiscono il palato ,a volte ti mettono in difficoltà per il gusto forte delle spezie ma basta abituarsi. 




Ad un certo punto si è messo a piovere ed è diventato tutto ancora più affascinante, i bimbi hanno cominciato ad uscire dalle scuole e per non bagnarsi usano foglie di palma, l’atmosfera intorno come dice Vale sembra quella del film Anaconda. Noi si stiamo proprio rilassando, questa gita sta inebriando i nostri occhi per i paesaggi che ci passano davanti, peccato per il cielo bianco e per una luce fiacca che non mi invoglia a fare tante foto, mi lascio ondeggiare dalla barca e mi godo la bella compagnia, bello condividere anche questo.
Finisce di piovere e finisce anche il nostro tour, questa volta diventa difficile trovare il bus per tornare a Fort Kochin e la stazione è piena di gente. Ci fanno salire su un bus affollatissimo e la partenza è subito sprint, Vale scivola e molla una gomitata fortissima ad una signora io mi trovo spiaccicato su un signore e Nina e Abi nonostante un anno in Australia fanno fatica a stare in equilibrio, si vede proprio che hanno fatto poco surf. L’autista di questo bus è un folle, prima regola, vietato guardare davanti, è un continuo sfiorare le altre macchine e voler superare tutti suonando il clacson, ci stiamo cagando sotto tutti quanti e stare in piedi sicuramente non aiuta. A metà viaggio troviamo posto per sederci e arriviamo salvi a casa. Questa sera dopo una cena in un ristorante locale dove tutti mangiano con le mani ritorniamo nella nostra stanza e prima di andare a letto ci guardiamo i video che ha fatto Abi in Australia. Sono diventati due grandi viaggiatori Abi e Nina, per ora hanno fatto 30 mila km con il loro van Scarpina e hanno visto dei posti meravigliosi. 
Ultima sera da Fort Kochin, domani si parte per Munnar, ritorneremo qui da Paul a fine viaggio. 




Peace love and light mr. D